FAQ - Salvatore Briffi Psicologo Fidenza
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LE TUE DOMANDE
Che differenza c’è tra Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra e Neurologo?

La presenza di diverse figure professionali che in apparenza sembrano occuparsi della stessa materia (la mente) induce spesso in errore.
Così capita che per problematiche di tipo psicologico si finisca per consultare, ad esempio, un Neurologo che non si occupa di Psicologia o uno Psichiatra che non si occupa di Psicoterapia. In questi casi, il problema non viene affrontato e la persona in questione alla fine non affronta i propri problemi.
Facciamo allora le necessarie distinzioni:lo Psicologo è un laureato in psicologia che ha conseguito l’abilitazione dopo il superamento di un esame di Stato ed in seguito ha ottenuto l’iscrizione all’ apposito albo professionale (nota: un laureato in psicologia senza abilitazione e iscrizione non è uno psicologo).
Lo Psicologo offre consulenze psicologiche, effettua attività di diagnosi (ad esempio utilizzando test psicologici) e si limita ad attività di sostegno psicologico. Egli opera in diverse aree di intervento: la psicologia clinica, la psicologia sociale applicata, la psicologia del lavoro e delle organizzazioni, la psicologia dello sviluppo e dell’educazione, la psicologia giuridica e forense, la psicologia penitenziaria e criminologica, la psicologia militare, la psicologia viaria, la psicologia delle emergenze, la psicologia dello sport, la psicologia del turismo, la psicologia della religione, la neuropsicologia.

Che cosa può fare: colloqui diagnostici, counselling, sostegno psicologico, somministrare test.

Che cosa non può fare: non può fare psicoterapia, non può prescrivere psicofarmaci.

Per chi è indicato: per chi vuole avere una visione preliminare del proprio problema.

Lo Psicoterapeuta di solito è uno psicologo (o più raramente un medico) che ha conseguito una specializzazione almeno quadriennale in Psicoterapia, presso scuole riconosciute dal M.U.R.S.T. (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica). Spesso, seppur non sia un obbligo, l’iter per diventare psicoterapeuta comprende anche l’essersi sottoposti ad una terapia psicologica.

Che cosa può fare: diagnosi, psicoterapia.

Che cosa non può fare: se non è laureato in medicina non può prescrivere psicofarmaci.

Per chi è indicato: la psicoterapia cura una vasta gamma di disturbi. Si va da un lieve disagio personale causato da circostanze esterne a problemi sessuali, relazionali, psicosomatici, attacchi di panico, depressione, disordini dell’alimentazione, ecc. Tuttavia se il disagio è così forte da impedire lo svolgere delle normali attività della vita quotidiana (come lavorare, uscire di casa, dormire, etc.) è opportuno rivolgersi ad uno psichiatra.

Lo Psichiatra è un medico specializzato in Psichiatria. La specializzazione medico psichiatrica gli consente di effettuare anche una psicoterapia sebbene egli non abbia frequantato quelle Scuole di specializzazione descritte nel paragrafo precedente. Utilizza metodi, tecniche e strumenti di tipo fisico e farmaceutico, che sono propri della psichiatria.

Che cosa può fare: colloqui diagnostici, psicoterapia, prescrivere psicofarmaci.

Per chi è indicato: per tutte le persone che stanno vivendo un disagio psicologico fortissimo (es.continui attacchi di panico, depressione maggiore) a causa del quale non riescono più a svolgere le normali attività della vita quotidiana.
Il Neurologo è un medico specializzato in Neurologia. Si occupa di tutte le malattie, dei deficit o dei semplici disturbi che possono coinvolgere il Sistema Nervoso Centrale e Periferico. Cura quindi le malattie neurologiche proprie del Sistema Nervoso centrale: Sclerosi Multipla, malattie cerebrovascolari, malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, Epilessia, etc; le malattie proprie del Sistema Nervoso Periferico (Polineuropatie, Miastenia, Miopatie) o quelle malattie che coinvolgono altri organi o apparati e che possono coinvolgere anche il Sistema Nervoso (Diabete Mellito e altre malattie metaboliche sistemiche, patologie infiammatorie, infettive, immuni o tumorali).

Come funziona la psicoterapia?

Il processo che conduce al cambiamento della persona, si sviluppa all’interno della relazione tra cliente e psicoterapeuta, quindi all’interno di una relazione interpersonale, in cui una delle parti vive un disagio e sente di non avere gli strumenti per risolverlo. Il disagio è tale da compromettere un adeguato funzionamento in ambito affettivo, sociale, lavorativo.

La psicoterapia utilizza diversi metodi per raggiungere l’obiettivo del cambiamento: la parola, la relazione, il gioco, l’ascolto attivo e altre tecniche psicoterapeutiche specifiche.

Il cambiamento passa attraverso una maggiore consapevolezza di sé, dei propri pensieri, delle proprie emozioni, dei propri comportamenti; dei bisogni trascurati e ormai repressi e divenuti difficili da ascoltare; delle modalità in cui la persona si mantiene all’interno delle situazioni di disagio.

Ecco, allora, che, la psicoterapia conduce verso l’accettazione dei propri pensieri, delle proprie emozioni e all’individuazione delle alternative di comportamento; porta alla riscoperta delle risorse personali dapprima svalutate; spinge al superamento della passività; supporta nella presa di nuove decisioni su di sé e la propria vita.

Ma lo psicoterapeuta che aiuto può darmi?

Uno psicoterapeuta ha gli strumenti per comprendere l’origine e le ragioni da cui nasce il malessere. E’ questa la diagnosi del problema.
In aggiunta a questo egli fornisce quelle strategie e quelle tecniche che permettono alla persona di guardare a se stessa in maniera diversa da prima e funzionale al superamento del problema e del blocco che si è creato nella propria esistenza.
Lo psicoterapeuta, guardando il problema dall’esterno, aiuta la persona a fare altrettanto supportandola nel percorso di cambiamento.

Ho proprio bisogno della psicoterapia?

La Psicoterapia non è, come spesso si pensa, per “matti” o “malati”. Rivolgersi ad uno psicologo è un atto coraggioso e le etichette lasciano il tempo che torvano. La psicoterapia è utile:
Quando alcuni momenti critici della vita ci mettono in una situazione di stallo tale per cui non riusciamo più a mantenere uno stato di serenità e di benessere.
Quando neppure l’aiuto delle persone a noi vicine (amici, parenti) ci permette di superare la confusione, l’impotenza e la paura.
Quando si finisce con il sentirsi soli, abbandonati e senza una via d’uscita.
Oppure quando il malessere che sentiamo dentro ormai è diventato una parte di noi, tanto è il tempo da cui ce lo portiamo dietro. Così finiamo così per rassegnarci ad esso sentendo che fa parte integrante di noi e della nostra esistenza.
Quando cambiamenti e tappe importanti della vita, che consideriamo naturali, come interrompere una relazione sentimentale, sposarsi e avere dei figli, cambiare lavoro, affrontare una malattia o un lutto, vengono vissuti con sentimenti negativi quali tristezza, rabbia, sensi di colpa e vergogna oppure con eccessiva stanchezza e sintomi fisici per noi inusuali.
Quando questo il disagio finisce con il manifestarsi attraverso l’ansia, la depressione, oppure con disturbi alimentari e quelli psicosomatici, o infine rendendoci difficile il relazionarsi e il comunicare con gli altri.
Quando tutte cose ci impediscono una vita soddisfacente allora sì: la psicoterapia è più che utile!

La psicoterapia è utile davvero?

Nella nostra epoca viviamo il prevalere di soluzioni fast-food anche per quel che riguarda la sofferenza umana. Ecco allora che l’uso disinvolto, ed in alcuni casi inopportuno, degli psicofarmaci si contrappone all’impegno certamente menofast della psicoterapia, che richiede, invece, un certo grado di impegno e di coinvolgimento personale.

La psicoterapia finisce così per apparire come una soluzione di altri tempi: antiquata, faticosa e dispendiosa di tempo e di risorse.

In realtà è vero il contrario.
Diversi studi hanno mostrato che la psicoterapia risulta essere l’intervento elettivo, risolutivo nel tempo e più efficace per la gran parte dei problemi di natura psicologica (depressione, ansia, attacchi di panico, ipocondria, stress, disturbi sessuali, disturbi di personalità, problemi relazionali, affettivi, sociali, problemi familiari e di coppia, problemi della genitorialità, problemi legati alla crescita dei figli, problemi legati al passaggio da una fase della vita ad un’altra, etc.).
Da questo punto di vista, allora, la psicoterapia fa guadagnare tempo e risorse; aumenta la possibilità di scelta e, quindi, di libertà dell’individuo.Anche gli ultimi studi delle neuroscienze dimostrano che la psicoterapia modifica le connessioni neuronali solo attraverso l’uso della parola e della relazione con lo psicoterapeuta, senza l’utilizzo di altre sostanze quali gli psicofarmaci.
Ovviamente, in alcuni casi specifici e particolari, è necessaria l’azione combinata di psicoterapia e psicofarmaci.
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Quanto dura una psicoterapia?

Prima di parlare di durata chiariamo un primo aspetto: da uno psicologo è possibile sostenere diverse tipologie di percorsi.
C’è appunto la psicoterapia (se lo psicologo è anche psicoterapeuta), c’è la consulenza psicologica (il counseling) oppure c’è il percorso di coaching.
Qual è la differenza?
Quando si parla di psicoterapia bisogna pensare ad un percorso che interviene profondamente sulla personalità dell’individuo. Si parla spesso, in tal caso, di ristrutturazione della personalità. Sono quei cambiamenti che rendono una persona stabilmente diversa rispetto a quando la stessa ha iniziato il percorso psicologico. In questo caso bisogna prevedere periodi anche di un anno. Tutto dipende dalla sintomatologia più o meno grave ed invalidante e da quanto questa sia radicata nel tempo.
Quando, invece, si parla di consulenza psicologica, ci si riferisce a diversi tipi di percorsi psicologici con una durata, quindi, variabile.
Alcune consulenze durano tre (sì, proprio 3) sedute: sono quelle situazioni in cui una persona, che mostra già un buon livello di funzionamento globale, si trova a vivere un momento di stallo, di incertezza e quindi di disequilibrio. In tal caso, bastano davvero pochi incontri chiarificatori per ritrovare l’equilibrio smarrito. Sostanzialmente, queste persone, non modificano se stesse con la psicoterapia ma imparano ad usare meglio le risorse che già possiedono.

Altre consulenze durano più a lungo, settimane o meglio mesi e possono differenziarsi anche per quel che riguarda la frequenza che può essere settimanale o quindicinale. Quindi le sedute necessarie possono variare da un numero di 12 a un numero di 24 e la durata globale sarà all’incirca di 6 mesi. Sono, ad esempio, quelle consulenze richieste da chi soffre di attacchi di panico, da chi presenta disturbi sessuali di varia natura, oppure da chi si trova a vivere, suo malgrado, un lutto.

Quando si parla di consulenza ci si riferisce anche alla consulenza di coppia: in questo caso è prassi di chi scrive procedere con sedute quindicinali perché la coppia ha bisogno di maggior tempo per riflettere e lavorare su se stessa, tra una seduta e l’altra. Per quanto riguarda la durata di un percorso di consulenza di coppia valgono le considerazioni di cui sopra: lavorare 3 mesi con una coppia significa che la stessa presenta un livello di funzionamento elevato. In realtà sono rari i casi di questo tipo ad eccezione delle situazioni che arrivano per una problematica squisitamente sessuale. Viceversa, vista la complessità propria delle dinamiche psicologiche della coppia bisogna tener conto di una durata di almeno 6 mesi.

Infine, per quanto riguarda il coaching, esso è indirizzato a situazioni ed individui con un funzionamento globale di livello elevato e gli obiettivi riguardano situazioni professionali, di carriera e atletico-sportive. All’inizio del percorso vengono esplicitati gli obiettivi da raggiungere in un tempo definito (di solito sono interventi brevi, di alcune sedute). Questo tipo di percorso presenta una modularità tale per cui è possibile aggiungere di volta in volta nuovi obiettivi da raggiungere e quindi la durata di per sé aumenta.

FAQ – DOMANDE E RISPOSTE SULLA PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA

Scopri le domande e risposte più frequenti sulla psicologia e psicoterapia.

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